Luigi Pericle

Ad astra

18.0405.09.2021

 

 

Luigi Pericle, Senza titolo (Matri Dei d.d.d.), 1966, Tecnica mista su masonite, Collezione Biasca-Caroni, Foto © Marco Beck Peccoz

A cura di Carole Haensler in collaborazione con Laura Pomari


Il MASI presenta la prima retrospettiva in Svizzera dedicata a Luigi Pericle (1916-2001), artista enigmatico le cui opere, riscoperte recentemente, sono oggetto di un importante progetto di conservazione, studio e valorizzazione grazie all’Associazione “Archivio Luigi Pericle”. Nato a Basilea, ma di origine italiana, Luigi Pericle ha partecipato a un capitolo importante dell’arte del secondo Novecento, esprimendosi attraverso un personale astrattismo informale e tecniche di lavorazione particolari. Nei primi anni Cinquanta si trasferisce con la moglie ad Ascona attirato dall’aura spirituale del Monte Verità. Dopo un percorso di successo a livello internazionale, in cui sfugge alle classificazioni e si rivela artista professionista tanto quanto illustratore di talento, alla fine del 1965 decide fermamente di uscire dal sistema dell’arte pur continuando a produrre e a studiare le civiltà del passato, le filosofie e le lingue orientali, l’esoterismo, l’astrologia e le medicine naturali, fonti inesauribili di ispirazione per la sua indagine creativa. Attraverso un’accurata selezione di documenti, dipinti e chine, la mostra ripercorre la ricerca artistica astratta di Pericle dagli anni 1960 agli anni 1980, evidenziando lo sviluppo del suo originale linguaggio espressivo.

La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo di Villa dei Cedri di Bellinzona.

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LUIGI PERICLE. AD ASTRA

Catalogo

L’opera enigmatica dell’artista svizzero Luigi Pericle (1916 – 2001) è stata riscoperta solo di recente. Questo catalogo presenta il lavoro di Pericle nel più ampio contesto delle sue indagini sul misticismo e l’astrazione, la filosofia zen e la calligrafia.



2021
Edizione italiana/tedesca/inglese
Ed. Scheidegger & Spiess
ISBN 978-88-7713-9078