Una prospettiva inedita su un nucleo di opere dalla Collezione MASI mai presentate prima, o raramente esposte

In un percorso multi-tematico la mostra “Bianco o nero” mette in dialogo opere di pittura, scultura, fotografia, arte cinetica e concettuale dagli anni Trenta ai giorni nostri. Dalle voci più forti dell’arte italiana del secondo dopoguerra al ready made dell’arte concettuale, dalla pop art alla scultura iperrealista dell’inizio del nuovo millennio, questa ristretta, ma attenta selezione, riesce a toccare i diversi focus della Collezione del MASI. Dagli accostamenti tra i lavori – giocati sul filo della suggestione visiva e concettuale del bianco o nero – nascono inoltre molteplici e inaspettate possibilità di lettura.

Le opere esposte sono di proprietà della Città di Lugano, del Cantone Ticino e della Fondazione MASI; alcune appartengono all’Associazione ProMuseo, altre derivano da donazioni private – come le donazioni Panza di Biumo e Giancarlo e Danna Olgiati – o delle artiste e degli artisti stessi.

Accompagnano l’esposizione degli approfondimenti sulle singole opere, accessibili al pubblico tramite smartphone attraverso la scansione di appositi codici QR.

Roger Ackling, Fiorenza Bassetti, Ford Beckman, Bertozzi & Casoni, Monica Bonvicini, Fernando Bordoni, Gianfredo Camesi, Gianni Caravaggio, Gianni Colombo, Alberto Flammer, Lucio Fontana, Andrea Gabutti, Ingeborg Lüscher, Fausto Melotti, Giulio Paolini, Robert Therrien, Margherita Turewicz-Lafranchi

Immagine di copertina:
Veduta dell’allestimento Bianco o nero. Opere dalla Collezione 1935–2021, MASI Lugano, 2024 © MASI Lugano, fotografo Alfio Tommasini

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